Il miglior tonno è quello d’andata

Quando è più buono il tonno rosso? Se lo mangi tra la fine di maggio e la penultima settimana di giugno. Pescato e gustato nel suo viaggio d’andata dall’Atlantico al Mediterraneo. Allora, i tonni, in viaggio per depositare le uova, hanno un altro gusto; la carne un altro colore e un’altra consistenza. Il 26 maggio si apre la pesca che si chiude il 24 giugno in base alle quote assegnate a livello mondiale e divise tra i Paesi associati all’ICCAT, la Commissione Internazionale per la Conservazione dei  Tunnidi Atlantici. Fino al 2009, non esistevano quote e tutti pescavano tutto, al punto che si è creduto che il tonno dovesse entrare nell’elenco delle specie a rischio di estinzione. La moratoria del 2010 e l’istituzione delle quote a partire da quell’anno hanno evitato il peggio e ora la situazione è diversa.

Nino Testa, armatore della marineria di Ognina, a due passi da Catania, che ha trentotto anni e pesca dall’età di sedici, mi ha raccontato che durante l’ultima uscita, qualche giorno fa’, hanno lasciato in mare almeno trentamila tonni sotto i trenta chili, il limite entro cui non si possono pescare.
C’è di nuovo abbondanza, semmai, mi diceva sempre Nino, sarebbe ora di regolamentare anche la pesca del pesce azzurro (guai a chiamarlo pesce povero!) perché il fermo biologico non basta e con tutti quei tonni in giro rischia di passarsela male.

Ciccio Sultano
mente pratica